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#40: Una newsletter entra in un caffè
VERGÜENZA AJENA (Spagna): umiliazione vissuta al posto di qualcun altro. Di solito si prova nei confronti di uno sconosciuto insensibile e/o presuntuoso.
For my English speaking friends, click here for the translated version
Ciao, come stai?
Come sempre, non è solo una domanda di circostanza, mi fa piacere sentirti. Se ti va di mandarmi un saluto rispondi a questa email o clicca qui.
Qui in Giappone procede tutto bene (siamo sempre a Osaka per il momento e a breve ci sposteremo a Tokyo. Ti lascio più dettagli nella sezione “Luoghi”).
In generale sto percependo sempre di più i benefici di questa lunga pausa dal lavoro e sono contento che anche il senso di colpa stia scomparendo, lasciando posto alla gratitudine e felicità di avere tempo per viaggiare, sperimentare, riposare e… crescere insomma.
Oggi ho un piccolo regalo per te! (yeiiii)
In questi giorni ho scritto un brevissimo racconto e mi è venuta voglia di impaginarlo un po’ meglio di qualche riga per email e aggiungerci delle illustrazioni che ho generato con un intelligenza artificiale (eh si, il futuro è qui a quanto pare).
Non mi considero uno scrittore (tanto meno un artista/illustratore digitale), però spero che questa piccola creazione ti possa piacere.
In questo periodo di pausa mi sto dedicando principalmente a viaggiare e curiosare per il mondo. Allo stesso tempo però sto anche provando, come dicono i famosi guru americani, a “uscire dalla mia zona di comfort”.
Negli ultimi anni mi sono accorto che mi piace scrivere e a quanto pare un qualcosa di minimamente interessante lo riesco anche a produrre (grazie per leggere questa newsletter o altro che la mia mente non riusciva proprio a tenersi per sé).
Ho anche pensato di mettere un prezzo al racconto, come fanno gli “scrittori veri”, per vedere chi sarebbe disposto a investire, anche un minimo, per leggerlo.
Ma alla fine ho detto: “Sai cosa? Sono più contento se anche solo una persona in più lo legge. Pazienza se regalandolo poi, secondo incredibili studi di psicologia applicata al marketing, viene percepito di minor valore”.
E quindi eccomi qui, con un regalo per te (scusa per la solita pappardella preliminare).
(ho notato che a volte il carattere “è” non viene riportato correttamente dalla piattaforma. Scusala per non essere così “Italian friendly”).
Ovviamente se ti piace il racconto e ti va di supportarmi mi fa molto piacere. Puoi farlo offrendomi un caffè.
Fammi sapere cosa ne pensi! (Anche insulti mascherati da un “carino dai…” vanno bene ovviamente).
Oltre al racconto non ti voglio sommergere con altre riflessioni, quindi per oggi direi di fermarci qui. (Visto che comunque mi sento in colpa, ho reso un po’ più corposa la sezione “Luoghi”).
Ci leggiamo presto,
Davide
Libri
📚 Gli umani di Matt Haig
Bellissimo romanzo di fantascienza in cui un alieno si ritrova sulla terra ad "imparare a vivere con questi strani esseri chiamati “umani”.
📚 Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi
Mi ha incuriosito per l’ambientazione in Giappone, che avrei visitato a breve. Si è rivelato un romanzo piacevole, delicato, che ti fa scivolare fino alla fine mentre ti gusti le pagine. Poi parla di viaggi nel tempo, che sono un tema di cui potrei non stancarmi mai.
📚 Tutta la stanchezza del mondo di Enrica Tesio
L’autrice traspone le famose dodici fatiche di Ercole nella sua vita da mamma, lavoratrice, scrittrice e in generale persona che vive in quel caos imprevedibile che chiamiamo società. Molto divertente e ironico.
Luoghi
Miyajima, Prefettura di Hiroshima, Giappone
Una porta che appare e scompare
Una delle attrazioni più famose dell’isola id Miyajima è un imponente Torii che ha la particolarità di essere a volte dentro l’acqua e a volte raggiungibile a piedi, a seconda della marea. Molto affascinante.Pregare nella natura
Una degli aspetti che mi piace di più dei templi Buddhisti e Scintoisti in Giappone è la loro connessione con gli elementi naturali.
Su quest’isola è possibile fare una bellissima passeggiata in montagna in cui si incontrano diversi templi sul percorso, per finire con una vista mozzafiato.
88 templi in 10 minuti
In Giappone il più famoso pellegrinaggio religioso è un lungo percorso ad anello che permette di vistare ben 88 templi. Ci vogliono circa 6 settimane di cammino, se non si fanno pause.
Su quest’isola in uno dei templi è possibile entrare in una stanza con 88 statue. A quanto pare, se ci si fida dei cartellini informativi, passare la mano su tutte le statue ha lo stesso valore che farsi tutto il cammino degli 88 templi.
Mi ha colpito come nella religione Buddhista quello che potrebbe sembrare un modo per “barare” invece è una normale pratica.
Osaka, Giappone
Nipponbashi
Ci sono davvero tanti quartieri diversi a Osaka, ognuno con le sue caratteristiche. Quello che mi ha colpito di più, essendo cresciuto a suon di cartoni giapponesi, è stato Nipponbashi. Qui si possono trovare gigantografie dei protagonisti di anime e manga dappertutto, con negozi specializzati in qualsiasi prodotto nel genere.
Magari interessa a pochi, ma è anche un ottimo posto per trovare negozi specializzati in giochi da tavolo, altra mia grande passione.Un tè inaspettato
Gli alloggi in Osaka non sono molto economici e purtroppo sia io che la mia ragazza siamo diversamente ereditieri. Così abbiamo scelto un appartamento che sembrava molto carino, e lo è stato, con un prezzo stranamente inferiore della media.
Abbiamo presto scoperto il perché. Si trovava nel mezzo di Tobita Shinchi, il quartiere a luci rosse della città.
In verità è stata una curiosa sorpresa. Niente a che fare con Amsterdam o altri quartieri di questo tipo. Molto silenzioso, pulito e pieno di questi “ristorantini” in cui delle cameriere non molto vestite ti invitano a “prendere un tè”. La cosa simpatica, e un po’ inquietante, sono delle simpatiche vecchiette che ti sorridono all’entrata con il menu in mano.
Un caffè per tutti i gusti
Mi ha sorpreso la grande presenza di caffè/bar in tutta la città, ma sopratutto la loro particolarità. Quelli che più mi sono rimasti impressi sono:
Maid café
Ci sono diversi caffè dove delle ragazze, solitamente molto giovani, vestite da cameriere “sexy” in stile anime/manga, ti invitano a bere qualcosa insieme a loro. Anche se sembra un po’ strano, in questo caso i clienti non cercano contatto fisico o altro con le “bariste”, solo un po’ di compagnia e una chiacchierata.
Questo tipo di locali si sono diffusi sempre di più con la tendenza dei Giapponesi ad avere difficoltà a creare relazioni nella propria vita privata.Pokémon café
Esiste un bar dedicato esclusivamente al mondo dei Pokémon in cui tutti i piatti e bevande sono a tema.
Molto bello, peccato che la domanda sia elevatissima ed è necessario prenotare mesi prima per potersi permettere un bel Pikachu macchiato con qualche Charmander al cioccolato di contorno.
Magic café
Infine ho trovato un bar dove i baristi, oltre a preparare i drink, sono anche esperti prestigiatori. Così che con la birretta è incluso anche uno spettacolo di magia dal vivo. Pazzesco!
Stalking
Purtroppo in Giappone c’è un problema diffuso di stalking e molestie, soprautto nei confronti delle giovani ragazze.
Questo fenomeno ha portato all’obbligo su tutti i telefoni giapponesi di attivare il suono quando si scatta una foto, al divieto di fare fotografie in metro e perfino a delle carrozze riservate alle donne sui mezzi pubblici.
Takarazuka, Prefettura di Hyōgo, Giappone
In campagna
Siamo stati ospitati tramite Couchsurfing da un gentile ragazzo che abita in campagna a circa un’ora da Osaka. È stato davvero bello convivere le nostre esperienze e imparare molto della cultura Giapponese. In più, a sorpresa, il nostro ospite si è rivelato un chef di cucina italiana! (Quante erano le probabilità?).
È stato anche così gentile da invitarci ad un barbecue nel suo giardino, a cui si sono aggiunti suo papà e un amico.
L’amico è arrivato con una chitarra in mano e pian piano il barbecue si è trasformato in un concerto improvvisato in cui anche io mi sono cimentato con quel poco che so di accordi, tanta immaginazione e un finale a sorpresa con “Nel blu, dipinto di blu” cantata a squarciagola dai nostri amici Giapponesi.
Insomma, un’esperienza che non dimenticheremo facilmente.Onsen
Oltre al barbecue il nostro gentile ospite ci ha portato ad una vicina Onsen. Si tratta sostanzialmente di una SPA fai-da-te Giapponese. A metà tra sauna, terme e piscina pubblica. Il tutto rigorosamente nudi, solo un piccolo asciugamano è concesso da tenere in testa. (Non pensare subito male, ci sono spazi sperati per uomini e donne).
L’esperienza è sicuramente piacevole, con una vasta scelta di “vasche” da provare a diverse temperature. Però è comunque interessante vedere come le Onsen sono parte della cultura e routine Giapponese; non è strano andarci una volta a settimana
E inoltre ci si va a tutte le età, fin da piccolissimi. Così questa cosa mi ha fatto riflettere su come fare questa esperienza fin da bambino possa avere anche degli impatti positivi sulla percezione del proprio corpo. Vedere tante persone nude di diverse età rende subito palese come l’idea di “corpo” perfetto sia più un’immagine commerciale che reale.Sicuramente i Giapponesi avranno i loro problemi con le relazioni personali e con la timidezza, ma in un’Onsen si trasformano e cambiano pelle (letteralmente…).
In conclusione, mi sento in dovere di fare onore anche alla piccola e poco turistica città di Takaruzuka in cui siamo capitati. Ho scoperto che è la città natale del famoso, almeno in Giappone, fumettista Osamu Tezuka, autore della serie Astro Boy (scommetto che con questa informazione ora la tua vita non sarà più la stessa).
Cose interessanti, riflessioni e domande
Come i pesci ad aprile
Come ogni anno, durante il primo di aprile è un classico dedicarsi a scherzi e mattacchiate varie. Ma ti sei mai chiesto come è nata questa usanza?
Alcuni studiosi sostengono che derivi da un'antica usanza di Firenze in cui il primo d'aprile si mandavano gli “allocchi” a comprare in piazza del pesce che in verità era solo un “cartonato”.
Altri, invece, riportano l'origine a un decreto pontificio che proibiva ai cristiani di mangiare il pesce il primo aprile (anche se personalmente non la trovo così divertente come cosa).
Un’altra ipotesi invece è legata alla fuga di un principe lorenese che, all'epoca di re Luigi XIII, avrebbe attraversato a nuoto la Meurthe (ahahah le matte risate).
Quale ipotesi ti piace di più?Lavori apparentemente bizzarri e dove trovarli
Continuiamo questa mini-rubrica-nella-rubrica.
Anni fa ho scoperto un sito (dal geniale nome di ShitExpress) che permette di spedire anonimamente delle feci di animale (la cacca insomma) ad una persona.
E a quanto pare puoi anche selezionare che tipo di animale (ai tempi c’era anche l’elefante! Forse con un doveroso sovrapprezzo).
A parte l’ironia, ho pensato che in tutto questo business geniale ci deve essere qualcuno che di lavoro fa il “delivery di cacca”. E in questo momento vorrei che pensassi proprio a lui/lei, che ogni giorno fa il lavoro sporco al posto degli anonimi mittenti. Non è una vita facile, ma bisogna tenere duro (quasi sempre).Io, vengo, dalla luna (cit.)
A quanto pare siamo sempre più vicini a poter emigrare sulla luna (magari qualche decina di anni anche giusto per fare una messa a punto alle astronavi e controllare l’olio).
Se ti interessa la cosa, in questo video ci sono un sacco di spunti interessanti su cosa questa emigrazione potrebbe significare per l’umanità.
Una fotografia
Finché c’è spazio.
Osaka, Giappone. 2023.
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