#47: Nuove strade
OHRWURM (Germania): la sensazione che una canzone non se ne vada via dalla testa, quasi da risultare ossessionante.
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Ciao, come stai?
Come sempre, non è solo una domanda di circostanza, mi fa piacere sentirti. Se ti va di mandarmi un saluto rispondi a questa email o clicca qui.
Io sto bene e mi sto godendo qualche giorno in giro per la Romania con amici e famiglia della mia ragazza (puoi leggere qualcosa in più nella sezione “Luoghi”).
Proprio poco fa ho scritto un post su LinkedIn con un piccolo aggiornamento su cosa mi è successo negli ultimi mesi e alcune riflessioni dopo la pausa lavorativa.
Se hai letto le ultime newsletter sei già sul pezzo. Però ho aggiunto anche qualche pensiero nuovo nel post e mi sembra interessante riportarlo e ampliarlo anche qui (che poi si sa che nessuno ha mai voglia di cliccare i link nelle email… così ti risparmio la fatica e puoi leggere tutto qui sotto).
Nel caso in cui tu non abbia seguito le varie imprese eroiche sulla mia newsletter (e ci sta che tu non l’abbia fatto eh, giusto così), ti aggiorno velocemente. Se no poi non si capisce una cippalippa.
A Febbraio mi sono ritrovato senza lavoro e ho deciso di prendere una pausa. Sono stato 4 mesi a zonzo in Asia e ho viaggiato in Thailandia, Giappone, Vietnam, India, Sri Lanka.
All’inizio, dopo le prime settimane di scarico, non è stato facile abituarsi a non avere un lavoro. Alzarsi giorno dopo giorno senza un minimo di direzione da dare alle giornate.
Poi pian piano, senza più il lavoro ad occupare gran parte del “senso” che davo al mio tempo, ho trovato un mio equilibrio.
Ho ripreso a dedicarmi a passioni e attività che avevo trascurato, come la scrittura e la fotografia. Ma ancora più importante, ho ridotto gran parte dell’ansia che mi veniva dal “non fare niente”, dalla sensazione di non sentirmi produttivo.
Quindi, cosa mi hanno portato questi mesi di pausa lavorativa e di viaggio?
Senza dubbio ci sono state un mare di esperienze uniche proprie di un viaggio in paesi e culture così affascinanti e distanti. Effettivamente già questo potrebbe bastare per dire che ne è assolutamente valsa la pena.
Piccola parentesi.
Sono convinto che il valore del nostro tempo sia di molto superiore a quello monetario. Che il “vero ricco” sia chi può decidere in libertà a cosa dedicare il suo tempo.
Però non è facile mettere questi concetti in pratica. Spesso la società e la cultura in cui cresciamo ci spingono a fare proprio il contrario. “Vendere” tutto il nostro tempo per assicurarci stabilità, riconoscimenti, beni materiali, ecc.
Quindi, oltre a godermi il viaggio, per me è stato davvero bello e motivo di orgoglio vedere come abbia scelto di dare più valore al mio tempo che al resto (anche se con parecchia fatica).
Dettò ciò, questa pausa mi ha portato anche molto altro. E non parlo di esperienze incredibili o qualcosa che ho potuto raggiungere esternamente.
La cosa più preziosa è stata la maggiore consapevolezza su chi sono e come voglio vivere (almeno per ora).
Il coraggio per prendere delle strade nuove, sconosciute e magari più rischiose (apparentemente) di quelle da cui partivo.
Insomma, questo tempo per riflettere e “semplicemente” godermi la vita mi è servito a vivere con più serenità i mille dubbi che avevo dentro. Non ad annullarli eh, che sia chiaro, ma a conviverci meglio.
E ora? Cosa succede? Cosa farò?
In realtà un pò per caso, un pò grazie alla maggiore chiarezza, ho già intrapreso delle nuove strade rispetto al lavoro.
Dopo tanti anni da dipendente sto esplorando l’approccio da “freelance/consulente”, sempre come Product Manager. In particolare rivolgendomi a startup che vogliono potenziare la loro abilità di fare prodotto e raggiungere il tanto agognato Product Market Fit.
Ho iniziato da poco con una startup in ambito LLM (Intelligenza Artificiale, ChatGTP e compagnia bella).
Inoltre finalmente sono riuscito a intraprendere un percorso imprenditoriale, nel mio piccolo, e puntarci per davvero. Senza tutte le scuse che avevo del tipo:
“Non ho abbastanza tempo…”
“E se poi ci perdo la faccia? Troppo rischioso…”
“Maccheffaccio lascio il mio lavoro? No dai, sarebbe da pazzi…”
Insomma, alla fine ho lanciato un programma di Life Design rivolto a professionisti che cercano più chiarezza sul loro percorso di carriera. In un gruppo ristretto affrontiamo temi legati al lavoro e come capire quale sia la strada migliore da prendere (se ti interessa scrivimi e sentiamoci).
Avvertenze per gli spettatori!
Non sto dicendo che lasciare il proprio lavoro e viaggiare per mesi zaino in spalla sia un buon consiglio. Anzi, penso che in generale non sia la cosa migliore da fare senza pensarci bene.
Quello che mi sento di consigliare invece, se si è bloccati e sconfortati da un po’ di tempo, è di trovare un modo per staccare, cambiare aria (metaforicamente o meno) e ascoltarsi meglio.
Magari riducendo il livello di frenesia nella propria vita.
Magari passando più tempo con le persone che ci fanno stare bene.
Magari iniziando quel progetto che da tanto ti frulla per la mente.
Non lo so cosa può funzionare esattamente…
Ognuno di noi ha un vissuto, attitudini e fasi della vita diverse.
Però, a prescindere da chi sei, cerca di volerti bene e ascoltarti di più.
Se vuoi farmi qualsiasi domanda, scrivimi. Mi fa piacere fare due chiacchiere.
Ci leggiamo presto,
Davide
Libri
📚 Come fermare il tempo di Matt Haig
Ad ogni libro mi piace sempre di più questo autore.
Cosa faresti se la tua aspettativa di vita non fosse 80 anni, ma almeno 800? Davvero un racconto avvincente.
📚 Il corpo sa tutto di Banana Yoshimoto
Una raccolta di brevi racconti tanto delicati quanto strazianti.
📚 Tribal Leadership di Dave Logan
A quanto pare i team di successo saranno sempre di più quelli che riusciranno a creare le migliori relazioni e motivazione condivisa. Ed è proprio l’obiettivo del libro quello di spiegare come alcune aziende sono riuscite a raggiungere un livello “tribale”, massima espressioni del riconoscersi in una visione e valori in una comunità.
Luoghi
🎒 Timișoara, Romania
Una delle città più grandi e importanti in Romania. Mi piace il fatto che abbia tanti spazi verdi e si respira un’aria giovane e universitaria.
Storicamente affasciante la piazza dove è cominciò la rivoluzione nel 1989 che portò la Romania a ribellarsi alla dittatura comunista in corso (a pensarci è successo veramente poco tempo fa).
🎒 Gărâna, Romania
Siamo stati a campeggiare sulla riva di un bellissimo lago tra le montagne (a poche ore da Timișoara). Oltre alla rilassante immersione nella natura, che già valeva il viaggio, abbiamo partecipato al Gărâna Jazz Festival. Un po’ di tipo Umbria Jazz Festival tra le montagne, un po’ più piccolo e con 15 gradi in meno. Molto bello.
🎒 Târgu Jiu, Romania
Il piccolo tour della Romania è finito a Târgu Jiu, nel sud del paese, famosa in particolare come luogo di nascita dell’artista Constantin Brâncuși (davvero affascinati le sue opere monumentali sparse per la città).
È bello passare un pò di tempo con la famiglia della mia ragazza tra grandi grigliate, giochi da tavolo e sessioni di pesca dietro casa.
Cose interessanti, riflessioni e domande
💡 Piccole scommesse
Di recente ho iniziato questo corso che parla di come avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria con un approccio diverso dal solito. Invece di studiare a lungo un’idea, settore, business e poi buttarcisi al 100%, qui invece ci si crea un “portfolio di bet”, piccoli progetti imprenditoriali. Se ti interessa puoi approfondire qui.
💡 Vittorie schiaccianti
Immagina di guardare una partita di basket. Il giocatore si smarca, sta per tirare da tre e all’improvviso l’avversario lo prende da dietro e lo fa volare per aria. Nessuna scorrettezza, nessun fallo. Tutto ciò è la normalità nel Wrestleball (entra di diritto nella lista di sport strani che conosco).
💡 Pensare al futuro della scuola
Sembra sempre più evidente che la scuola di oggi non si stia aggiornando abbastanza velocemente per stare dietro ai ragazzi e alla realtà in cui stiamo vivendo.
Penso che il ruolo della scuola dovrà essere sempre meno quello di insegnare “cosa” imparare, ma il “come” e il “perché” imparare. Ti lascio un video interessante sull’argomento.
Una fotografia
Scendere e salire.
Jaipur, India. 2023.
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