#55: A caccia di emozioni
FRICHITANZA (Davide Benaroio): voglia improvvisa di fare qualcosa fuori dagli schemi senza nessun particolare motivo.
For my English speaking friends, click here for the translated version
Ciao, come stai?
Come sempre, non è solo una domanda di circostanza, mi fa piacere sentirti. Se ti va di mandarmi un saluto ti basta rispondere a questa email.
Beh, già che ci siamo ti auguro buone feste! (anche se un po’ in ritardo e/o in anticipo).
Prima di leggere oltre ti chiedo un veloce piacere! 🙏
Cliccando qui sotto puoi darmi un feedback sulla tua esperienza da lettore della newsletter (ovviamente non farti scrupoli a rispondere onestamente… mi aiuterai ancora di più a migliorare in futuro).
Anche quest’anno probabilmente avrai notato come i sottotitoli delle newsletter siano rimasti abbastanza casuali e apparentemente “strani”. Sicuramente con poco a che fare con il tema principale della newsletter (ahimè non ho mai capito bene come usarli. E quindi eccoci qui).
Comunque, è arrivato il momento in cui ti svelo l’incredibile arcano dietro alle frasi semi-casuali che ci hanno accompagnato per tutto l’anno.
Quest’anno sono andato a “caccia di emozioni”. In tutte le lingue e culture del mondo esistono dei termini speciali per indicare particolari stati d’animo. Questi termini non hanno un equivalente nelle altre lingue e possono solo essere approssimati con una descrizione.
Così ho deciso di inserire in ogni newsletter una di queste emozioni uniche nel mondo.
Riflettendoci, queste parole “intraducibili” raccontano molto di una cultura e delle persone che le usano. Scoprirle ci fa capire quanto il nostro punto di vista sia solamente uno in una galassia di sfumature. (Stavo per scrivere qualcosa tipo “una goccia nell’oceano”… direi che è il segnale di fermarci qui e andare dritti al punto).
Ti riporto la lista di tutte le emozioni che ho scovato in questi ultimi dodici mesi. Puoi leggerle tutte se sei quel tipo di persona che “o tutto o niente” (e ti capisco…) o vedere dove ti porta lo sguardo e leggerne qualcuna a caso.
Buon viaggio!
20 (+1) emozioni uniche al mondo
MONO NO AWARE (Giappone): la tristezza e la serenità che derivano dall’ammissione dell’inevitabilità di un cambiamento.
AWUMBUK (Papua Nuova Guinea): senso di vuoto che rimane dopo la partenza di un ospite.
GEMÜTLICHKEIT (Germania): un luogo o uno stato di calore, amicizia e buon umore. Comodità, pace dei sensi, senso di appartenenza, star bene.
ABHINAM (India): il dolore e la rabbia causati quando a farci del male è una persona che amiamo, da cui ci aspettiamo di venire trattati con gentilezza.
SONG (Palau): rabbia provata quando qualcuno si rifiuta di condividere un oggetto o un bene.
VERGÜENZA AJENA (Spagna): umiliazione vissuta al posto di qualcun altro. Di solito si prova nei confronti di uno sconosciuto insensibile e/o presuntuoso.
TORSCHLUSSPANIK (Germania): agitazione nervosa che sale dentro di noi quando ci accorgiamo di essere a corto di tempo.
APPEL DU VIDE (Francia): tentazione, poi frenata, di compiere un’azione che ci metta in pericolo. Un inspiegabile richiamo a buttarsi nel baratro.
IKTSUARPOK (Inuit): sensazione di impazienza che si prova quando si aspetta qualcuno e ci si affaccia alla finestra o alla porta di continuo per vederne l’arrivo.
ILINX (Francia): quella strana eccitazione che si prova quando pensiamo di poter distruggere qualcosa. Voglia taciuta di portare scompiglio.
MAMIHLAPINATAPAI (Yamana): guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l'altra persona faccia qualcosa che entrambi desiderano ardentemente, ma che nessuno dei due vuole fare per primo.
HWYL (Galles): un lampo d'ispirazione, un impeto di entusiasmo, come se si venisse spinti da una folata di vento.
OHRWURM (Germania): la sensazione che una canzone non se ne vada via dalla testa, quasi da risultare ossessionante.
USENMEK (Turchia): Non voler fare qualcosa perché ci si sente troppo pigri per farla.
NAKHES (Yiddish): l’emozione di felicità e soddisfazione dei genitori di fronte ai piccoli traguardi dei loro figli.
COMPERSION (USA): gioia provata quando il proprio partner esprime interesse per qualcun altro.
MUDITĀ (India): la piena esperienza di felicità, priva di invidia o risentimento, provata dinanzi alla gioia o alle fortune altrui.
GOING POSTAL (USA): attacco di rabbia sul posto di lavoro
PRONOIA (Grecia): il contrario della paranoia. La sensazione che tutto, nell'universo, stia giocando a nostro favore, di essere protetti da delle entità esterne a noi.
BASOREXIA (Francia): sensazione di impulso irrefrenabile di baciare qualcuno
FRICHITANZA (Davide Benaroio): voglia improvvisa di fare qualcosa fuori dagli schemi senza nessun particolare motivo.
Che ne pensi? Ne hai trovata qualcuna che ti ispira o che senti particolarmente tua? Magari puoi valutare un bel viaggio nel paese di origine di quella misteriosa parola.
Ci leggiamo presto,
Davide
I miei progetti
👉 Life Design Program
Il programma è rivolto a professionisti che cercano più chiarezza sul loro percorso di carriera. Per chi vuole trovare la propria strada sul lavoro, senza accontentarsi di quelle già impacchettate o imposte.
Il 16 Gennaio 2024 partirà la #5 edizione del Life Design Program. Se ti interessa partecipare qui trovi tutte le informazioni e il form di candidatura (non aspettare troppo, manca solo un posto al super gruppo di professionisti che si sta formando!)
👉 Newsletter Life Design
È uscita una nuova newsletter dedicata al mondo del Life Design e crescita personale. Si parla della “The Loneliness Economy”, un tema sempre più rilevante nella nostra società sempre più connessa (e sola).
👉 Workshop Street Photography a Bergamo (e dintorni)
È un progetto ancora in fase “vediamo se frega a qualcuno”. Mi piacerebbe organizzare un workshop gratuito in cui faccio una breve introduzione alla Street Photography e poi si va a scattare insieme (scrivimi un’email se ti interessa partecipare).
Libri
📚 Awe di Dacher Keltner
L’autore è un professore di psicologia che ha assistito Pixar nella realizzazione del film “Inside Out”. Nel libro racconta quanto sia importante per il nostro benessere e felicità lo stupore (“Awe” in inglese), un’emozione spesso sottovalutata o dimenticata.
📚 Shantaram di Gregory David Roberts
Più di 1200 pagine. Forse il libro più voluminoso che abbia mai letto. Però devo ammettere che è difficile staccarsene e si rimane incollati fino. all’ultima pagina.
È un romanzo in cui un prigioniero Australiano evade e si rifugia in India, nella città di Mumbai, dove scoprirà l’anima del misterioso paese sospeso tra amore e criminalità.
La cosa assurda è che non è solo un romanzo, l’autore ha veramente vissuto in prima persona le vicende.
Per chi non è mai stato in India, penso sia una delle esperienze più simili da vivere (o meglio, leggere).
📚 Il magico studio fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi
Ormai sto diventando un assiduo frequentatore degli autori Giapponesi. Un bel racconto in cui tre persone, dopo la loro morte, si ritrovano in uno studio fotografico per “rivivere” la propria storia. Come in altri libri del Sol Levante, è affascinante l’abilità di trattare temi complessi e strazianti in un modo così leggero e armonioso.
Luoghi
🎒 Targu Jiu, Romania
Quest’anno per la prima volta ho passato il Natale lontano da casa in un altro paese. Sono stato ospitato dalla famiglia della mia ragazza ed è stato bello immergersi in un periodo così speciale in nuove celebrazioni e usanze.
Oltre all’infinito e buonissimo cibo (ma questa forse è una costante universale a Natale), la cosa che più mi ha stupito sono i balli e costumi tradizionali che risalgono ad un periodo pre-cristiano (e decisamente pre-natale-americano-consumistico-ohohoh). Vestiti di pelle d’animale, tamburi tradizionali e qualcuno che interpreta la parte della “capra”. Vabbè, difficile da spiegare a parole, qui puoi farti un’idea di cosa sto parlando (per il resto tante tradizioni sono. simili a quelle Italiane: presepe, albero di natale, regali, ecc.).
🎒 Craiova, Romania
In giornata siamo andati a vedere i mercatini di natale di Craiova (a quanto pare tra i più belli d’Europa). Bella atmosfera, buon cibo, lucine dappertutto (vabbè, dei mercatini di Natale insomma).
🎒 Sohodol, Gorj, Romania
È stato affascinante visitare un piccolo paesino e essere ospitati dalla famiglia di un’amica (ovviamente sempre con dell’ottimo cibo incluso). Mi ha colpito vedere come gli abitanti del villaggio siano riusciti a mantenere un stile di vita ormai raro nei paesi occidentali. Ogni famiglia produce cibo e ogni necessità dal proprio pezzetto di terra. Ciò che non si riesce a procurarsi lo si scambia con qualche vicino. Non ci sono negozi di marca, ristoranti o centri commerciali dove andare a “comprare cose”. Diverse persone scelgono di rilassarsi davanti casa, in modo da ricevere saluti dai passanti e “farsi un’idea della situazione nel villaggio”. È bello sapere che esistono ancora dei posti così.
Cose interessanti, riflessioni e domande
💡 Non tutto lo stress viene per nuocere
Mi hai incuriosito la nozione di “eustress” o “stress positivo”. In poche parole, a volte sentirci “stressati” ci fa bene e ci aiuta a gestire al meglio delle situazioni che richiedono tempismo, concentrazione, energia, ecc.
Quando ci sentiamo stressati, prima di cercare di rilassarci in tutti i modo (finendo magari a stressarci ancora di più), vale la pena chiederci se c’è qualche motivo che giustifica questo stress e magari è bene che ci sia.
💡 Aggrapparsi alla vita
La medusa Turritopsis dohrnii è in grado di invertire il processo di invecchiamento. Quando raggiunge la maturità sessuale, questa medusa può tornare allo stadio di giovane polipo, permettendole di evitare la morte e di potenzialmente vivere per sempre. Buon Elon Musk… a quanto pare ti hanno preceduto.
💡 Facciamoci valere
Le persone non ti pagano per quello che vali, ma per quello che pensano che vali. E quello che pensano è spesso legato a quello che noi pensiamo di noi stessi, unito al saper comunicare il nostro valore. La cara Casey ci spiega come fare nel video qui sotto 👇
Una fotografia
Smartworking?
Ho Chi Minh City, Vietnam, 2022.
Sostieni la newsletter
Se ti è piaciuta questa newsletter e vuoi supportare il lavoro necessario per realizzarla puoi:
☕ Offrirmi un caffè (senza zucchero nel caso, grazie).
👋 Scrivermi e mandarmi un saluto (sempre apprezzato).
📧 Condividere questa newsletter con qualcuno a cui pensi possa piacere.
Se ti sei perso qualche newsletter passata, puoi vederle tutte cliccando qui.
Se hai suggerimenti, domande o semplicemente per un saluto, rispondi a questa email. Sono contento di sentirti!