Newsletter di Davide Benaroio

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#18: Una storia

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#18: Una storia

Fine?

Davide Benaroio
Jan 3, 2022
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#18: Una storia

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Ciao,
spero che tu abbia passato dei giorni piacevoli di festa e che non ti sia fatto troppo sopraffare dalla tentazione di porti mille nuovi obiettivi per questo nuovo anno (di questa malefica tendenza, ne avevo parlato qui più o meno un anno fa).

L’anno scorso mi ero ripromesso di scrivere di più e questa newsletter che stai leggendo è un modo per invogliarmi a farlo. Sono contento di aver continuato a scrivere per tutto l’anno, anche se spesso non con la costanza che avrei voluto. Ma è proprio questo il punto, probabilmente se mi fossi posto l’obiettivo di scrivere una newsletter ogni settimana, senza sgarrare, la sfida l’avrei persa ben presto. La libertà di scrivere se e quando riuscivo mi ha aiutato a non buttarmi giù e continuare a provarci senza troppi sensi di colpa.

Ovviamente le tue risposte e le tue interazioni con queste newsletter sono state fondamentali per mantenere alta la motivazione. Quindi, GRAZIE, davvero!

Bene, oggi voglio provare a fare un riassunto dell’anno passato in un modo un po’ alternativo. Forse avrai notato che in ogni newsletter il sottotitolo rappresentava una frase che di per sé non aveva un gran senso e sopratutto non ci azzeccava nulla con il contenuto della newsletter.
Ecco, non sono completamente impazzito. L’idea era di scrivere una storia, una sorta di favola, in un modo semi-casuale. Praticamente ogni volta che scrivevo una newsletter improvvisavo e aggiungevo un pezzetto alla storia. Pian piano qualcosa prese forma. Dopo un anno ti ripropongo la storia al completo.

Ha senso? Probabilmente no.
È una storia coerente? Probabilmente no.
È stato divertente? Assolutamente si!

Ecco a te la storia!

Storia di un calzolaio annoiato

C’era una volta una bellissima principessa, tenuta prigioniera nelle segrete di un oscuro e spaventoso castello.

Decine e decine di prodi cavalieri provarono a liberala, ma ognuno tornava indietro a mani vuote e con gli occhi intrisi di terrore. Inoltre, chiunque facesse ritorno, non riusciva più a parlare.

Un giovane apprendista calzolaio, stanco della vita faticosa e ripetitiva di bottega, decise un giorno di mettersi in viaggio verso l'oscuro castello da cui la principessa non faceva più ritorno.

Il calzolaio vendette tutte le scarpe che aveva faticosamente realizzato e spese fino all’ultima moneta risparmiata negli anni per acquistare un ronzino dallo sguardo stanco.

Prima di partire alla volta del castello, decise di cercare un vecchio signore che viveva ai margini del villaggio. Si diceva fosse uno dei cavalieri che provarono invano a liberare la principessa.

Lo trovò disteso in mezzo ad un campo concimato mentre fissava con sguardo leggero lo scorrere delle nuvole, sorridente. Il calzolaio gli chiese:”vecchio, cosa fai sdraiato in quel campo?”.

Il cavaliere lo guardò e senza dire una parola indico il cielo seguendo lentamente con il dito il passaggio di una nuvola. Sconsolato e un po’ perplesso il calzolaio montò sul suo ronzino e ripartì.

Dopo lunghe giornate in sella al ronzino il calzolaio arrivò finalmente a destinazione. Però, invece dello spaventoso castello, si ritrovò davanti a una graziosa e tranquilla casetta di legno.

Si avvicinò alla porta d’ingresso e bussò con un po’ di timore. Una graziosa voce femminile rispose con tono squillante: “Prego, entrate pure, la porta è aperta”.

Il calzolaio, all’apice dello stupore, aprì la porta e vide la principessa seduta su una poltrona nel mezzo della sala principale. Lei gli sorrise e gli disse: “Ben arrivato, ti stavo aspettando”.

Ed è così che il calzolaio venne a conoscenza della sconvolgente verità. La principessa raccontò di non essere mai stata rapita, bensì, fuggita…

Stanca della vita sfarzosa e superficiale di corte, fuggì e si nascose in questa casa isolata. Ogni tanto dei cavalieri del re bussavano alla sua porta. Lei li invitava a entrare e

gli svelava un oscuro segreto. Da piccola ebbe un’inaspettata e lucidissima visione. La principessa scoprì così che lei, e tutte le persone del suo regno, vivevano in un mondo di finzione…

Ogni loro parola, azione e ricordo erano stati creati su misura da qualcosa o qualcuno. Sapeva che se lo avesse rivelato a tutti sarebbe stata presa per pazza e quindi

decise di rivelare la verità solo ai coraggiosi che fossero giunti fino al suo rifugio.
Il calzolaio fu completamente sconvolto dalle parole della principessa e, in silenzio, tornò dal suo ronzino.

Tornò al suo villaggio, vendette il ronzino e chiese di poter tornare in bottega come apprendista e fabbricare scarpe.
Da quel giorno si dedicò rigorosamente alla vita di bottega e giurò di non uscire mai più dal villaggio. Non voleva certo fare la fine di quella principessa impazzita nella casetta di legno. “Qualcuno che determina tutti i nostri pensieri e le nostre azioni!? Impossible!”

Fine?

Ci leggiamo presto,
Davide


Libri

  • Stringere la mano a Dio: Conversazione sulla scrittura di Kurt Vonnegut
    Un’interessante riflessione sulla scrittura e su cosa rende un scrittore degno di questo nome

  • Crying in H Mart di Michelle Zauner
    La storia di una ragazza Americana di origini Coreane che ci regala un spaccato della sua vita.

  • Your Money or Your Life di Vicki Robin
    Uno dei testi fondamentali per chi si avvicina al mondo della finanza personale e indipendenza finanziaria. Se questi termini non ti dicono nulla, ti consiglio questo libro in particolare.

  • Il cammino di Santiago di Paulo Coelho
    Come in altri libri di Coelho, ci si ritrova immersi in un viaggio che è sopratutto interiore e psicologico. Un racconto particolare che nasconde profonde riflessioni.

Cose interessanti, riflessioni e domande

  • Una nuova vita (virtuale)
    Sai cosa è un visore di realtà virtuale? Hai mai sentito parlare di Oculus?
    Fino a pochi giorni fa io avrei risposto “So che esiste, ma non ne so molto”. Poi mi hanno fatto un super regola regalandomi questo cosiddetto “Oculus”, che ti permette di vivere esperienze immersive grazie ad un visore.
    Guarda questo video. C’è poco da dire, il futuro è qui.

  • Quanto sei ricco?
    Ho scoperto questo sito in cui puoi confrontare case, abitudini e oggetti provenienti da famiglia di vari paesi e di varia ricchezza. Mette davvero tutto in discussione guardare la realtà in faccia.

Una fotografia

Aspettare è difficile.
Madeira, Portogallo. 2021.


Se ti sei perso qualche newsletter passata e sei curioso puoi vederle tutte cliccando qui

Se hai suggerimenti, domande o semplicemente per un saluto, rispondi a quest’email o lascia un commento. Sono contento di sentirti!

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