#24: Si parte
"Benvenuto in Paradiso! Seguimi, ti mostro il tuo alloggio e come funzionano le cose qui. E ricorda, comportati bene e alla tua morte andrai nel prossimo Paradiso".
Ciao, come stai?
Iniziamo con una bella notizia! Finalmente io e la mia ragazza siamo riusciti ad intraprendere un progetto di nomadismo che era nei nostri pensieri ormai da un po’ di tempo. (Tranquillo non ci siamo uniti ad una comunità tribale che segue la via del bisonte sacro, per ora…)
Abbiamo “semplicemente” lasciato il nostro appartamento in affitto, venduto o traslocato le nostre cose a casa delle rispettive famiglie, preparato uno zaino da 30 litri (grazie Ryanair per l’impegno nella diffusione del minimalismo… però forse sullo spazio tra i sedili vi siete fatti prendere la mano) e comprato un biglietto di sola andata.
Se è da un po’ che leggi questa newsletter saprai che negli ultimi anni ho già fatto qualche esperimento di viaggio prolungato. In questa newsletter avevo già fatto delle riflessioni sui viaggi di sola andata e quindi ti risparmio nuovamente il discorsone.
Però, lasciamelo dire, “Questa volta è diverso!” (citazione spesso associata ad un amaro futuro, quando ci credi troppo).
Questa volta oltre al biglietto di sola andata, non abbiamo più una casetta con tutte le nostre cose e sicurezze dentro ad aspettarci al ritorno. Questa volta non si parla neanche più di un ritorno! (ritorno a cosa?)
Fortunatamente entrambi abbiamo la possibilità di tornare dalle nostre famiglie senza problemi in caso di necessità, ma chiaramente non è la stessa cosa che tonare a casa propria.
Di fatto, per la prima volta non ho più una casa. O meglio, non ho più il comune concetto di casa come luogo fisso dove si vive per la maggior parte del tempo, si accumulano oggetti e si prevede di starci a lungo.
Forse starai pensando “E quindi una vita senza casa eh? Senzatetto is the new black? Beh dai, c’è chi sta peggio…”
Prima di farti venire voglia di destinarmi il tuo 8x1000 voglio rassicurarti sul fatto che abbiamo un tetto sopra la testa e dormiamo al caldo, in un letto, con cuscini e tutto.
In verità al momento siamo sull’isola di Creta, in un paesino un po’ sperduto sulla costa nord, a due minuti da una spiaggia senza turisti e con un mare cristallino.
Non sono un ricercatore ISTAT, ma sicuramente c’è chi sta peggio.
Sta cambiando il concetto di “Casa” e forse è ancora troppo presto per capire del tutto come si sta trasformando. Ho alcune intuizioni su cosa NON sta diventando casa.
Non lo zaino con tutte le nostre cose. Non l’appartamento temporaneo che ci ospita. Non il computer portatile che mi permette di connettermi con il resto del mondo e lavorare da remoto.
Forse “Casa” si sta trasformando in un concetto distaccato da qualcosa di materiale. Non è più un luogo, ma come se fosse uno stato d’animo. Hai presente no quando si dice “sentirsi a casa”? Ecco, penso che quella sensazione sia quello che pian piano mi abituerò a chiamare casa.
Vabbè… mi sto sembrando un po’ troppo New Age e quindi mi fermo qui.
La verità è che non lo so ancora, probabilmente sarà più chiaro con il tempo, viaggiando e vivendo più luoghi. Del resto Creta è la prima destinazione e sicuramente ho ancora, in parte, un approccio un po’ da “vacanza”.
Comunque, tutto sto giro di parole per dirti che siamo partiti, che non posso più ospitarti a Milano e al momento ci stiamo godendo la bella isola di Creta (forse dovevo partire con questa frase nel caso ti volevi evitare la pappardella. Vabbè, troppo tardi.)
E per te, cosa significa casa? Se ti va di condividere con me un pensiero rispondendo a questa email o inviandomi un piccione viaggiatore sarebbe fantastico!
Ovviamente se hai domande o curiosità sulla vita da nomade, lavoro da remoto, zaini piccoli o altro non esitare a scrivermi :)
Ci leggiamo presto,
Davide
Libri
Die with Zero di Bill Perkins
Ho già condiviso alcune riflessioni scaturite da questo libro qui.
In generale, libro super consigliato, sopratutto ai giovani!
Il Maestro e Margherita di Mikhail Bulgakov
Un libro che definirei enigmatico. Non so cosa, ma sento di non essere riuscito a cogliere tutte le sfumature del racconto. C’è qualcosa di quasi diabolico che non ti permette di smettere di leggere.
La Pura Vida di Gianluca Gotto
L’autore ha uno stile semplice e genuino che rende la lettura molto piacevole. Non è il suo libro che più mi è piaciuto, però se ti ispira il Centro America è un ottimo modo di dare uno sguardo alla Costa Rica e al particolare stile di vita dei suoi abitanti.
Cose interessanti, riflessioni e domande
Perle dell’Internet
Ho scoperto questo gioco online dove si può liberamente creare una piccola città sull’acqua. La grafica è veramente bellissima. Forse uno dei giochi più rilassanti e immediati che abbia provato.
“Hey Google, come va la vita?”
Forse avrai sentito che un dipendente di Google è stato licenziato per aver condiviso la conversazione che ha avuto con un chatbot alimentato da un intelligenza artificiale. La sua motivazione è che il l’intelligenza artificiale aveva dato segni di coscienza.
Ti invito a leggere l’articolo ma anche la trascrizione, davvero impressionante.
Quanto manca prima che un computer possa avere sentimenti e pensare come noi umani? Siamo pronti ad un futuro del genere?
La vera storia di Davide e Golia
Su chi avreste puntato i vostri sicli?
Luoghi
In questa newsletter voglio inaugurare una nuova sezione! (Non leggermi con quella faccia, è un evento importante eh! Per 23 volte la struttura è rimasta sempre la stessa)
Trovandomi a girovagare per il mondo spesso arriva la fatidica domanda “Allora, come ti trovi in [posto in cui sono]?”.
Provo ad aggiungere questa sezione dove, cercando di non annoiarti troppo, ti condivido qualcosa sui luoghi in cui viaggio.
P.S. Ovviamente sono opinioni molto soggettive e pseudo-casuali. Chiedi anche a zio Google prima di mollare tutto e partire sulla base di quello che leggi qui.
Creta, Grecia
Dipinto di blu
La prima cosa che mi ha colpito di Creta è stato il mare di un blu ipnotico, solo a guardarlo non si può resistere a tuffarsi. Ma la cosa più bella è che non bisogna andare per forza a cercare delle spiagge particolari per goderselo, il mare a Creta è bello dappertutto.
Quindi, il mio consiglio personale è non di puntare troppo alle spiagge più famose e prese d’assalto dai turisti. Cercate un posto carino e sicuramente ci sarà una spiaggia incredibile davanti!
Via dalla mia Isola!
Non conoscevo la storia di quest’isola e non immaginavo di trovare un sovrapporsi di così tante culture diverse.
Innanzitutto la civiltà minoica, super avanzata già ben 5000 anni fa e ancora oggi non sappiamo come sia scomparsa all’improvviso. Poi gli antichi greci, i romani, gli arabi, i veneziani, gli ottomani e poi una lunga storia di conflitti fino ad arrivare ai giorni nostri. Insomma, sembra proprio che tutti vogliono Creta.
Fortunatamente ancora oggi è possibile godersi le tracce di queste incredibili popoli che hanno abitato l’isola tra musei archeologici, cibi e tradizioni.
Don’t worry, be Hippie
Sulla costa sud dell’isola c’è un piccolo villaggio chiamato Matala. Sulle guide turistiche viene spesso menzionato per aver attratto negli anni ‘60 e ‘70 i cosiddetti hippie (tra cui Janis Joplin e Bob Dylan).
Ero un po’ scettico, ma mi sono stupito di quanto ancora oggi si respiri nell’aria di Matala un’atmosfera di rilassatezza e spensieratezza. Peace ☮.
Una fotografia
Figli del tempo (e dei fiori).
Matala (Creta), Grecia. 2022.
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