#25: Il Santo Graal
"Ottimo! La parte di ascolto del test è finita. Ora potete girare il foglio e iniziare con le domande a risposta chiusa. Sconsigliato copiare".
Ciao, come stai? (Se è un po’ che non ci sentiamo, non pensarci due volte e scrivimi rispondendo a questa email 😉)
Rapido aggiornamento su di me:
Ci siamo spostati da Creta ad Atene e rimaniamo qui ancora per una settimana (qualche curiosità in più su Atene nella sezione “Luoghi”)
Siamo sani e salvi nonostante lo stato di “senzatetto” (condizione spiegata meglio nella scorsa newsletter)
Sono uscito in edicola! (Purtroppo senza incredibili offerte del tipo “solo 1,99€ per il primo fascicolo”)
Ma bando alle ciance, non siamo certo qui a cambiar gli infissi al Partenone.
In questa newsletter ti voglio parlare di un libro, del suo autore e, ahimè ti tocca, le mie riflessioni a proposito.
Il libro
Il libro in questione è “How to Live. 27 conflicting answers and one weird conclusion”, scritto da Derek Sivers.
Il libro è composto da 27 capitoli. In ognuno l’autore esplora un “modo di vivere” differente.
Ogni capitolo argomenta e motiva a perseguire un certo stile di vita.
La cosa interessante, e dal mio punto di vista geniale, è che ogni capitolo è sensato, convincente e assolutamente in conflitto con gli altri.
Ti sei appena convinto che la soluzione a tutti i tuoi mali è basare la tua vita sulla scoperta e sperimentazione, giri pagina e cambi idea. La vera soluzione è la stabilità e stare alla larga dai rischi. Gira pagina e via la storia si ripete. Per 27 volte.
Un libro a metà tra manuale di vita e ironica parodia di un manuale di vita.
L’autore
Derek è per me un fonte di ispirazione su diversi punti di vista. Non è probabilmente il classico personaggio che piace a tutti, anzi, è un po’ di nicchia. Ma se ti ritrovi nella nicchia, ti piacerà tantissimo!
Musicista, produttore, circense, imprenditore (con exit da un po’ di milioni di dollari, mica noccioline), TED speaker, scrittore e chissà cos’altro…
Prova a dare un’occhiata al suo sito. Ti consiglio di guardare anche i libri che ha scritto (e leggerli ovviamente).
Le mie riflessioni
Che il libro mi sia piaciuto parecchio direi che si è capito. Però, da buon fan, sono andato oltre.
Leggendo il libro, e apprezzando l’ironia dei 27 modi di vivere contrastanti, mi sono accorto di alcuni temi ricorrenti.
Così ho riletto il libro e capitolo per capitolo mi sono segnato i concetti che mi sembravano costanti. Dopo un po’ passaggi, sono arrivato ad una lista finale di 5 tematiche che, per me, sono coerenti con tutti e 27 i modi di vivere.
Cioè… non so se ci siamo accapiti!
27 stile di vita. Ognuno accuratamente pensato per essere in contrasto con gli altri. 5 principi che ritornano sempre e non vengono mai smentiti.
Non vorrei allarmare nessuno, ma forse siamo arrivati alla soluzione finale di tutte le domande sul come essere felici. Il Santo Graal della crescita personale!
Ok, perdonami, ora la smetto. (Non fidarti mai di nessuno che usa il Santo Graal come metafora. Mai.)
Ecco i 5 principi:
Agisci, sii proattivo e prenditi le tue responsabilità
Il tempo è la risorsa più importante
Sii curioso, esplora, accetta di non sapere e impara dai tuoi errori
Crea intenzionalmente dei confini
Sii onesto con te stesso e con gli altri
Eh? Eeeeh? Che dici?
Si, lo so che dopo averli letti probabilmente stai pensando “Vabbè, grazie al capitello dorico, sono tutti bravi a scrivere ste cose. La vera difficoltà è metterle in pratica”.
Concordo. La parte difficile è metterle in pratica. Però, anche se non rende il viaggio più semplice, avere una direzione in cui procedere aiuta.
Se hai altre riflessioni fammelo sapere scrivendomi.
Ci leggiamo presto,
Davide
P.S: Ho condiviso questa riflessione con Derek e mi ha risposto che apprezza! La groupie che è in me non poteva desiderare altro.
Libri
Four Thousand Weeks di Oliver Burkeman
Prova a pensare a quante settimane ci sono mediamente in una vita umana. Così di getto, senza fare troppi calcoli… fatto?
Be sono circa 4000. Non così tante, vero? Un bel libro che ci aiuta a viverle al meglio.
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
Non penso di poter aggiungere nulla su questo super classico da leggere assolutamente!
Yoga di Emmanuel Carrère
L’autobiografia di uno scrittore francese che ha tutto e sente di non aver nulla. Che trova nel Tai Chi e nello Yoga alcune risposte.
Bello, a tratti un po’ prolisso, ma nel complesso un’interessante lettura.
Luoghi
Atene
Non si ferma mai
La prima cosa che mi ha colpito di Atene è la quantità di persone. Non solo turisti, in generale è una città molto viva. Piena di musica, colori e persone ad ogni ora. Considera solo che più del 50% della popolazione Greca vive qui!Una vera maratona!
Passeggiando per la città ci siamo imbattuti in un grandissimo stadio con un’insegna che citava la battaglia di Maratona.
Nel 490 a.C. l’esercito persiano arrivò a Maratona. Il messaggero Fidippide coprì i 237 km da Atene a Sparta in un giorno e mezzo per chiedere aiuto. A Sparta gli risposero “Mi dispiace, il primo buco che abbiamo è tra 10 giorni”. Fidippide tornò indietro e scoprì che gli Ateniesi erano riusciti a sconfiggere i Persiani a Maratona. E così via, di corsa si precipitò ad Atene per annunciare la vittoria ed evitare che, temendo la sconfitta, la città fosse bruciata. Giunse ad Atene, avvisò tutti e morì stremato.
Mbo, lascio a te il compito di trovare la lezione da questa storia.
Dentro, ma fuori, la città
Un sera abbiamo conosciuto dei ragazzi e siamo andati a bere qualcosa con loro. Ci hanno portato in un quartiere che subito ci ha incuriosito. Pieno di graffiti, negozi alternativi e gruppi di giovani seduti per strada.
Abbiamo poi scoperto che Exarcheia è un quartiere anarchico autonomo nel centro di Atene, rinomato per essere il centro dell'attivismo politico e intellettuale radicale.
Interessante trovare in città un posto così particolare dove si respira la “rivoluzione” nell’aria.
Cose interessanti, riflessioni e domande
5 consigli che avrei voluto ricevere prima nella vita
In questo articolo l’autore parte dal blog di Kevin Kelly, Co-fondatore della rivista Wired, e seleziona 18 consigli tra i ben 103 di Kelly.
Io ne ho selezionati 5 tra i suoi 18.1) La più grande menzogna che ci raccontiamo è “non ho bisogno di scriverlo, tanto me lo ricordo”.
2) La ricerca ossessiva della produttività è spesso una distrazione. Non cercare continuamente modi migliori per completare le tue attività il più velocemente possibile. Concentrati piuttosto sul trovare attività migliori che non vedi l’ora di iniziare e che non smetteresti mai di fare.
3) Quello che fai nelle giornate storte conta di più di quello che fai nelle giornate che filano lisce.
4) Per rispondere efficacemente alla domanda: “cosa dovrei fare adesso?”, devi prima chiederti “chi voglio diventare?”.
5) Ottenere ritorni nella media per un periodo più lungo della media porta a risultati eccezionali. Compra e tieni per il lungo periodo.
“Il caso è chiuso! L’imputato è dichiarato 01101100”
È stata programmata un’intelligenza artificiale sulla base di 27 anni di opinioni giudiziarie. “Le” si possono fare domande di carattere legale per sentire il suo "giudizio". Se l’idea di avere un avvocato robot non ti infastidisce prova a guardare qui.
“Mamma esco a conquistare il mondo. Torno prima delle 10 stavolta giuro…”
A 12 anni le nuove generazioni programmano app con milioni di utenti. Io a 12 mi ricordo solo un sacco di ore passate davanti ai Pokemon.
E poi dicono che i giovani d’oggi sono dei fannulloni. Forse è solo perché non siamo abbastanza “avanti” per capirli.
Una fotografia
Immersioni.
Gournes, Grecia (Creta). 2022.
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