#49: Rompendo sogni
NAKHES (Yiddish): l’emozione di felicità e soddisfazione dei genitori di fronte ai piccoli traguardi dei loro figli.
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Ciao, come stai?
Come sempre, non è solo una domanda di circostanza, mi fa piacere sentirti. Se ti va di mandarmi un saluto rispondi a questa email o clicca qui.
Io mi sono riposato per un po’, coccolato tra le belle colline marchigiane e ora sono tornato a Bergamo riprendendo il ritmo con lavoro e progetti vari.
Visto il mio recente cambio sul fronte lavorativo più drastico del solito, voglio parlarti dell’approccio che ho seguito nelle mie ultime scelte. Spero possa darti spunti interessanti. (Ne ho parlato velocemente anche in un post su LinkedIn, ma ci tenevo a parlarne anche qui).
Inizi
Dopo i primi anni di lavoro ho accumulato tante esperienze, ma anche tanti dubbi (e io ingenuo che pensavo che con il tempo sarebbe stato sempre più facile…).
Sono arrivato ad un punto in cui mi sentivo bloccato in una carriera che in parte mi piaceva, ma che non mi soddisfaceva.
Così, per vari motivi (vedi puntate precedenti), ho passato 4 mesi senza lavoro a viaggiare per il mondo. Nel mentre cercavo di rispondere alla difficile domanda “cosa voglio/posso fare come lavoro?”.
E quindi? Cosa ho fatto?
…Momento suspense…
Ho provato a fare cose nuove… (aka “sperimentato”).
Sperimentazioni di carriera
Per la prima volta ho avuto tempo (e coraggio) per non buttarmi sulla prima offerta allettante e seguire un processo di “sperimentazione di carriera".
Non mi posso lamentare eh… negli ultimi 10 anni ho lavorato per diverse aziende nel mondo startup/tecnologia. Sempre aziende che ho scelto e in cui ho lavorato con piacere. Però (mannaggia a sti però…) ho sempre avuto in mente anche altre strade.
Per esempio la fotografia o l’idea di fare l’imprenditore creando un prodotto/servizio da zero. Queste due direzioni “alternative” sono sempre state presenti nel mio percorso, con annessi simpatici dubbi del tipo “E se lasciassi tutto per fare quello?”. Nel tempo sono diventate degli ideali che “quanto sarebbe bello quello invece di questo che faccio adesso…”. Dei pensieri che sicuramente non aiutano a vivere con serenità il proprio lavoro.
Ecco dove entra in gioco la sperimentazione.
Per la prima volta ho contattato decine di fotografi in modo sistematico e sono riuscito a parlare con otto di questi. Mi sono fatto raccontare la loro storia, cosa fanno e come sono arrivati a farlo.
Nel frattempo, sul fronte “imprenditore wannabe”, ho preso una delle varie idee che avevo, ho creato una landing page (aka “pagina internet”) e provato a vedere se a qualcuno fregava qualcosa.
Possono sembrare piccole cose, e in effetti lo sono, ma è molto più difficile di quanto sembra metterle in pratica. Perché finché un sogno rimane nel cassetto perlomeno sappiamo dov’è. Rimane lì, intatto e protetto dalla realtà. Invece, quando inizi a muovere i primi passi, ecco che il sogno scompare e diventa qualcosa di concreto, e quindi inevitabilmente “imperfetto”.
Insomma, a quanto pare per far avverare un sogno bisogna prima romperlo.
Grazie a questi “piccoli” esperimenti ho capito tanto di quello che cerco in un lavoro e quello che posso realisticamente fare. Sono convinto questo approccio sia nella maggior parte dei casi vincente perché è di gran lunga meno rischioso che lasciare tutto e investire mesi, se non anni, su una nuova incerta scommessa.
Risultati del periodo di sperimentazione
Gli ideali di “carriere che vorrei fare” sono stati ridimensionati, diventando più concreti e reali.
Ho capito che, almeno per ora, non voglio fare il fotografo full time e che posso comunque creare progetti fotografici anche senza “vivere di questo”.
Ho capito che mi piace molto l’idea di fare l’imprenditore, ma non con il percorso “classico” da startupper dedicando tutto me stesso e diversi anni ad un progetto solo.
Ho capito che fare il "dipendete" a tempo pieno, almeno per ora, mi sta stretto.
Ora, con molta più serenità di prima, ho deciso di lavorare sempre in ambito startup come consulente, e affiancare lo sviluppo di una mia idea imprenditoriale che possa partire in piccolo e essere sostenibile fin da subito (eh si, si tratta proprio del percorso di life design di cui ti ho già parlato).
La sperimentazione continua
Sarà questa la mia carriera per sempre? Sicuramente no. Però ad oggi è la cosa migliore che ho pensato/trovato (e l’ho verificato al meglio che potevo sul campo).
Spero che questa esperienza ti possa aiutare a rispondere alla difficile domanda “Qual è il lavoro giusto per me?”.
Cosa ne pensi? Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile sul lavoro?
Ci leggiamo presto,
Davide
Libri
📚 Momenti che contano di Chip Heath
Nelle nostre vite alcuni momenti ci segnano, ci fanno prendere alcune strane o ci allontano da altre. Il libro parte proprio da questa idea, la approfondisce e ci spiega come creare questi “momenti speciali” in azienda (e non solo).
📚 Rat-Man Saga - Volume 1 di Leo Ortolani
Uno dei più bei fumetti italiani in circolazione, ormai con qualche anno alle spalle. Super consigliato. Non si riesce a non ridere mentre lo si legge.
📚 Keep Going di Austin Kleon
Se vuoi una ventata di ispirazione il buon Austin è l’autore giusto. Soprattutto consigliato a professionisti/appassionati nell’ambito creativo.
📚 Reclaim the Street di Stephen Mclaren
Un po’ di nicchia come genere, ma i fotolibri sono sempre un’esperienza speciale per me. In particolare questo dedicato a giovani artisti nel campo della street photography mi è piaciuto un sacco. Da tempo seguo questo genere e magari te ne parlerò meglio in futuro.
📚 Le parole sono finestre (oppure muri) di Marshall B. Rosenberg
Davvero un libro che mi ha colpito. Pensavo il solito libro americano un po’ new age della serie “l’arte di convincere chiunque che il mondo è un posto bellissimo…”, e invece ho trovato una sacco di spunti di riflessione sul modo in cui comunico nella mia quotidianità.
Luoghi
🎒 Spoleto, Italia
Un bellissimo borgo medievale in Umbria, tappa obbligata per i fan di Don Matteo (o così mi dicono dalla regia). Da più di 50 anni si svolge qui il Festival dei Due Mondi che richiama artisti da tutto il mondo.
Fun fact: per arrivare nel centro storico, arroccato su una collina, si possono prendere delle scale mobili. Mai viste così tante una dopo l’altra! Interessante scelta logistica.
🎒 Cascate delle Marmore, Marmore, Italia
L’insegna recita “è la più alta cascata artificiale d'Europa su un dislivello complessivo di 165 m suddiviso in tre salti”. Al netto dei record, è davvero affascinante camminare in questa riserva naturale e ammirare l’immensa forza dell’acqua.
🎒 Castello di Clanezzo, Ubiale di Clanezzo, Italia
Per finire un luogo che ho scoperto poco fa grazie ad un amico. Si trova a pochi chilometri da Bergamo, dove sono cresciuto, e che non conoscevo assolutamente.
Un peccato perché è davvero un luogo affascinante. Un bel castello, aperitivi con prodotti tipici vista valle e pure un porto segreto raggiungibile a piedi.
Cose interessanti, riflessioni e domande
💡 Oggi webinar!
Oggi alle 19:00 terrò il mio primo webinar sul tema “Life Design. Life Design. Come trovare la propria strada sul lavoro”. E si continua a parlare di lavoro, direzioni di vita e esperimenti di carriera. Stay tuned.
💡 Aspetta e spera assaggia
Ho scoperto che ci vogliono due anni per far crescere un ananas. Non guarderò mai più quelle fette gialle con gli stessi occhi.
💡 “Prego mettere i dispositivi in modalità aereo”
Visto che non ci piace fare le cose solo perché “si fa così…” (giusto?), ti sei mai chiesto come mai bisogna mettere il telefono in “modalità aereo” quando si vola? Nel video trovi una spiegazione puntale. Spoiler: non è perché la rete del telefono può compromettere la strumentazione dell’aereo (e per fortuna!).
Una fotografia
Basta uno sguardo.
Udaipur, India. 2023.
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